Le andature del windsurf
Tutte le andature fanno riferimento al vento reale ovvero alla direzione in cui soffia il vento (1).
Non è da confondere col vento apparente, quest'ultimo viene influenzato dal moto del windsurf e, in pratica, è quello percepito dal rider.
In base alla direzione in cui ci si muove ed a quella del vento reale l'andatura prende nomi differenti.
L'andatura di poppa (2) è quella che segue la direzione del vento.
L'andatura di lasco (3) è quella che segue il vento mantenendo una certa inclinazione ed è quella che permette di raggiungere le velocità più alte. Se l'inclinazione è più prossima all'andatura di poppa prende il nome di gran lasco (4).
L'andatura di traverso (5) è quella perpendicolare al vento.
L'andatura di bolina (6) è quella che risale il vento mantenendo una certa inclinazione, è detta larga (7) se è prossima a quella di traverso e più si va controvento più la bolina si dice stretta (8) dove, di conseguenza, la velocità diminuisce fino a raggiungere l'angolo morto (9) dove si è impossibilitati navigare veleggiando.
Per risalire il vento si ricorre al bordeggio o bordeggiare, si prosegue a zig zag tra l'andatura di bolina con mure a destra e a sinistra.
Per mure s'intende il lato della vela sul quale soffia direttamente il vento rispetto alla direzione della tavola, quindi può essere a destra detto anche dritta (settore 10 in rosa), o a sinistra (settore 11 in azzurro). In pratica durante mure a destra la vela sarà a sinistra dell'asse longitudinale della tavola, e viceversa.
Il cambio di mure è appunto il passaggio da un lato all'altro.
Il passare da un'andatura all'altra comporta l'eseguire un movimento che fa virare il windsurf, il virare risalendo il vento prende il nome di orzare (12), al contrario, il virare andando verso l'andatura di poppa si chiama poggiare (13).
Il passare da una bolina all'altra o da un lasco all'altro comporta un cambio di mure, questa virata prende il nome di strambata.
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