Protezioni
Con la bicicletta si corre, si salta, ma a volte si cade. Per evitare gli infortuni esistono le protezioni per le diverse parti del corpo:
- Casco, ricopre la calotta cranica evitando commozioni cerebrali e può essere normale o integrale; quest'ultimo copre anche la parte del mento. Per i ciclisti da corsa ci sono caschi aerodinamici appositi per le gare su strada. E' importante che sia della misura giusta, che sia sempre allacciato, non deve presentare crepe o buchi altrimenti va riparato con ricambi originali oppure va sostituito.
- Occhiali, riparano gli occhi dalla luce del sole e dagli insetti o rami che si possono incontrare lungo il percorso. Esistono diversi modelli, da quelli classici-aerodinamici a quelli tipo mascherina con elastico per le discipline più pericolose che richiedono l'uso del casco integrale.
- Guanti, riparano le mani da rami o dalle cadute, facilitano l'aderenza alle manopole del manubrio e possono essere senza la copertura delle dita oppure integrali.
- Gomitiere, ripara i gomiti dalle cadute a terra o contro un muro.
- Corpetto, è una specie di giacca leggera con inserite delle parti in plastica dura sui gomiti, sugli avanbracci, sulle spalle, sulla schiena e sul petto, l'ideale per la protezione totale del busto.
- Ginocchiere, ripara le ginocchia dalle cadute.
- Parastinchi e schinieri, hanno il compito di proteggere lo stinco da spigoli ma anche dai sassi sollevati dalla ruota anteriore, sono usati molto nel downhill e nelle discipline nei bike-park e skate-park. Gli schinieri sono l'insieme di parastinchi e ginocchiere.
- Pantaloni protettivi, possono essere lunghi o corti, hanno imbottiture sui fianchi, sulle coscie anche internamente e, nel modello lungo, hanno parastinchi e ginocchiere incorporati.
- Paraschiena, paracoccige, per la protezione della colonna vertebrale e del coccige.